Sonno e calura estiva. Scopri come...

Sonno e calura estiva. Come il caldo ci impedisce di dormire serenamente

 

Ad ognuno di noi è capitato di non riuscire a prendere sonno a causa della calura : nonostante la stanchezza e il desiderio di farsi una dormita rigenerante, continuiamo a girarci e rigirarci nel letto ma il sonno non arriva.

 

Per quale motivo il caldo disturba il sonno? E come dormire meglio quando fa troppo caldo?

Quando fa caldo, il corpo si mette al lavoro, per espellere il calore in eccesso e mantenere la temperatura ad un livello normale. La frequenza cardiaca aumenta per accelerare la circolazione sanguigna nelle parti esterne del corpo e della pelle, in modo che il calore in eccesso possa essere espulso nell'ambiente attraverso la sudorazione.

Il corpo, per abbassare la temperatura interna, mantiene un'intensa attività fisiologica lontana dal riposo che normalmente precede il sonno. E fatica ad abbassare la temperatura interna, necessaria per addormentarsi.

L'addormentamento infatti, coincide normalmente con un abbassamento della temperatura corporea, sotto l'influenza del nostro orologio biologico che regola il ritmo sonno-veglia. Il calo della temperatura corporea è quindi un catalizzatore della sonnolenza.

L'aumento della temperatura ambiente disturba fortemente questo meccanismo endotermico e quindi ostacola il sonno.

 

Perché si dorme male quando fa troppo caldo?

Il calore rende difficile addormentarsi e può anche portare a frequenti risvegli notturni, che rischiano di sfociare in una vera e propria forma di insonnia. Durante una notte normale, la temperatura corporea continua a scendere fino a raggiungere il valore minimo di 36 gradi intorno alle 3-4 del mattino.

Le temperature elevate disturbano la qualità del sonno notturno, con una riduzione del sonno profondo (il più ristoratore) e del sonno REM, oltre alla tendenza a svegliarsi più volte durante la notte. Non è quindi solo l'addormentamento, ma anche l'intero ciclo del sonno ad essere disturbato e ad essere accompagnato, come avviene in seguito a episodi di insonnia, da stanchezza al risveglio, difficoltà di concentrazione, affaticamento e disturbi dell'umore durante il giorno.

 

In conclusione, l'ideale per dormire bene è mantenere una temperatura ambiente (sotto le lenzuola) di 22 o 23°C. Qualsiasi variazione significativa di questa temperatura provoca disturbi del sonno.